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PostHeaderIcon DASPO DI GRUPPO? ANCHE IN PARLAMENTO…

Mancano pochi giorni all’inizio del campionato e le cosiddette misure anti-violenza approvate a inizio agosto dal Consiglio dei ministri sono diventate operative a tutti gli effetti. Il decreto legge 119/14, varato su iniziativa del ministro dell’Interno Angelino Alfano, inasprisce, in particolare, le regole sul Daspo, il divieto di partecipazione alle manifestazioni sportive, con la possibilità di applicare addirittura tale divieto ad interi gruppi di tifosi. In caso di recidiva, poi, la durata minima del Daspo viene portata a cinque anni e quella massima a otto e ai “daspati” recidivi potrà applicarsi la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, estendendo nei loro confronti una disciplina riservata finora agli indiziati di appartenere a organizzazioni di tipo mafioso o terroristico.
Un giro di vite drastico e senza precedenti che evidenzia, ancora una volta, che gli stadi italiani vengono considerati dei veri e propri laboratori della repressione, dove vengono applicate delle misure a dir poco anticostituzionali, permettendo ad esempio ai Questori di punire il solo possesso di un fumogeno, di un tamburo o di un megafono con una “misura preventiva” come la “Diffida”, e contestualmente, contribuendo a creare solo più tensione tra tifoserie e forze dell’ordine, garantendo però, troppo spesso, a queste ultime, l’impunità giudiziaria.
Alla luce di quanto stabilito recentemente dal Consiglio dei ministri, ci viene da pensare, però, che tali disposizioni dovrebbero essere adottate, a mo’ di esempio, anche nei confronti della classe politica nostrana. In pratica quindi, ogni qualvolta un esponente politico viene indagato per un reato, ai danni quindi dello stato e dei cittadini, (che, oggettivamente, è cosa ben più grave dell’accensione di un fumogeno, dell’esposizione di uno striscione o di una semplice scazzottata), tutte le figure istituzionali del partito a cui appartiene (eletti e nominati), dovranno essere immediatamente rimossi ed inibiti dal ricoprire cariche pubbliche.
Una sorta di vero e proprio “Daspo di gruppo parlamentare”, sulla falsa riga di quello che è stato stabilito recentemente nei confronti dei tifosi.
Chissà cosa ne penserebbero i nostri politicanti di questa proposta?

Martedi 26 Agosto 2014

[Fonte:dallapartedeltorto]

Sezione: dal mondo Ultras

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