Il gruppo Red Blue Eagles L'Aquila 1978 non è presente in nessun social network, questo sito è l'unica nostra voce ufficiale
ALLA MIA TERRA
Alla mia terra giuro eterno amor
R.B.E.1978 NEL SOCIALE

PER NON DIMENTICARE
VERITA’ E GIUSTIZIA !
ULTRAS PER AMATRICE
AREA ULTRAS D’ITALIA
AREA ULTRAS D’ITALIA SKATEPARK MAURANE FRATY
SEMPRE CON NOI
VIA 3 GIUGNO 1979

PostHeaderIcon E’ PARTITA LA CAMPAGNA PER ABOLIRE TUTTI GLI STRISCIONI

Naturalmente in prima fila sempre La repubblica e a ruota gli altri. Chiudere le curve, chiudere gli stadi, abolire gli striscioni (tutti), insomma solo e sempre vietare. E come riferimento sempre il modello inglese (che “funziona” solo grazie alla loro massiccia opera di disinformazione), e Capello, immancabile Capello, uno che rimpiange la Triade ma questa è una “sciocchezza” agli occhi dei mass media, per chi da sempre profetizza l’introduzione del modello inglese nei nostri stadi, come se i modelli culturali si potessero esportare. L’anno scorso ci sono stati, purtroppo, tre morti in Inghilterra, già uno, purtroppo, in questa stagione… (Il nostro lavoro non consiste nel dare alla gente quello che vuole, ma nel decidere cosa deve volere, Richard Salant, ex presidente della “CBS News”)

Una soluzione per non vedere più gli striscioni che inneggiano alle stragi, alle tragedie, ai tentativi di suicidio, ai criminali conclamati. Una soluzione per spezzare il filo della tolleranza che induce i club a chiudere un occhio, anche due se serve: meglio tenerli buoni, quelli, che gli ultrà sono pericolosi. Una soluzione per smettere di ridere amaramente quando arrivano i bollettini del giudice sportivo, con il suo ridicolo tariffario da agenzia di assicurazioni: striscione su Pessotto 4.000 euro di multa, striscione sul razzismo 15.000, striscione su Superga 10 mila, striscione pro Speziale gratis, e la vedova Raciti se ne faccia una ragione.

Una soluzione ci sarebbe e non è quella adottata dall’Osservatorio del Viminale: l’albo degli striscioni autorizzati e registrati, una specie di bollino verde del tifoso politicamente corretto, da aggiungere alla tessera del bravo tifoso da trasferta e magari un domani al copyright dei cori da curva. La soluzione,  più semplice e definitiva, è invece quella indicata qualche tempo fa da Fabio Capello, lo stesso che profetizzò lo svuotamento degli stadi italiani e il declino del nostro calcio a causa dell’eccessivo potere concesso agli ultrà. Gli striscioni non vanno più controllati: vanno aboliti. Vietati, per sempre, come hanno fatto anni fa in Inghilterra, che non pare sentirne la mancanza. Non è difficile farlo: basta decidere che da domani non si può più. Peccato, certo, qualcuno faceva ridere, a volte c’era della vera creatività in quelle scritte. Pazienza: meglio una risata in meno che una vergogna in più. Meglio, molto meglio uno stadio magari colorato ma senza parole, che ormai sono sempre e solo parole di odio, di provocazione, esercizi di stupida barbarie. Vietiamoli tutti, gli striscioni. Basta così. E chi trasgredisce paghi davvero, non più con il tariffario della tolleranza mille, ma con quello della tolleranza zero. Non dieci, ma centomila. Scommettete che i club apriranno subito gli occhi e le orecchie?

Mercoledi 5 Dicembre 2012

Fonte: [www.repubblica.it/rubriche/temposcaduto]

Sezione: Dal mondo Ultras

I Commenti sono chiusi

LA SQUADRA DELLA GENTE
APPARTENENZA E IDENTITA’

CURVA DIFFIDATI R.B.E. 1978

LA NOSTRA LINEA

No politica no gemellaggi

CHE NON ACCADA MAI PIU’

Basta abusi. Verità e giustizia per tutti!

VIDEOTIFO

VIDEO SCONTRI

ADDIO TOMMASO FATTORI

Stadio Tommaso Fattori

ADDIO…
ORGOGLIO AQUILANO